ROTZO un paese da scoprire

 

ROTZO

Il fascino antico della montagna
Ad occidente dell'Altopiano, dove il monte scende verso valle affacciandosi sulla Val d'Astico, sono situati Castelletto, Rotzo e Albaredo , i tre centri abitati che costituiscono il Comune di Rotzo, il più antico dei Sette Comuni dell'Altopiano.
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Una larga strada divide, da est ad ovest, l'ondulata estensione verde e lungo questa strada tre gruppi di abitazioni. E' un paesaggio incantevole che conserva tuttora intatto il fascino dell'ambiente alpinoEcco Rotzo, il capo luogo, che con il suo limitato respiro verde a sud sembra strapiombare sulle rocciose scogliere della Val d'Assa. Ad est Albaredo: case variopinte, alcune vicine, aggrappate al pendio del monte, altre un po' sparse verso la valle. Ad ovest Castelletto: un gruppo di case in una ridente conca, altre isolate nella pace e nel silenzio della fertile campagna. Ecco la chiesa parrocchiale, il campanile con il festoso suono delle sue campane, i camposanti ove riposano i nostri morti; il monumento ai Caduti che hanno sacrificato la loro vita per difendere la loro patria terra; il Municipio, la casa di tutti, e il maestoso palazzo scolastico.Tra Rotzo e Castelletto, l'antica chiesa di Santa Margherita e a Castelletto centro la chiesa di San Rocco. A sud-ovest la collina del Bostel, luogo nascosto e sicuro del primo insediamento umano sull'altopiano. Poco lontano, ad ovest, la Val d'Astico verso la quale la strada principale scende a zig-zag verso la vallata come un immenso nastro gettato capricciosamente dal vento sul roccioso pendio. Dall'alto della cima dell'Altaburg, domina su tutto il paesaggio la croce di Cristo che benedice e protegge e ricorda la nostra fede in Dio. '" Questo è il nostro paese che tanto amiamo. E' una piccolissima parte della nostra patria, ma nel nostro cuore e nel cuore di tutti i nostri emigrati sparsi per il mondo, occupa sempre un grande posto. E' il più antico dei Sette Comuni dell'Altopiano, il più ricco di vicende e testimonianze storiche, il più interessante per la sua particolare storia pagana, cristiana e civile. Il suo nome deriva dalla parola cimbra "Rotts" che significa: scoglio, roccia; più precisamente indica la rocciosa scogliera della Val d'Assa. L'insieme di tutte le famiglie di Rotzo, Albaredo e Castelletto, di tutte le case dei tre centri abitati e del territorio che le circonda forma, entro certi ben definiti confini, il Comune di Rotzo. Il suo territorio si trova sull'Altopiano dei Sette Comuni, chiamato anche Altopiano di Asiago, che è una bellissima zona montana del Veneto situata a nord della Provincia di Vicenza. Rotzo si trova a mt 938. Il territorio è in gran parte montuoso e modesta è la zona pianeggiante. La sua superficie è di ettari 1800. A nord confina con il Comune di Levico (Trento) e con il Comune di Asiago; ad est con il Comune di Roana; a sud-ovest con il Comune di Valdastico e di Luserna (Trento). Il territorio del Comune di Rotzo è circondato a nord e a sud dalla Val d'Assa, che passa sotto il ponte di Roana; ad ovest dal Val d'Astico e ad est. dalla Val Martello che separa il confine tra Rotzo e Mezzaselva. La sua posizione è bellissima, perché completamente esposta al sole, dall'aurora al tramonto e il suo clima è mite d'estate e freddo d'inverno. Entro i confini del territorio del Comune di Rotzo non ci sono corsi d'acqua di una certa importanza. In alta montagna c'è una sorgente nella conca di Camporosà e nella, valletta della contrada Valle c'è un piccolo corso d'acqua che scende verso la Val d'Assa, formando la cascatella del Pach. L'acqua dell'acquedotto comunale costruito nel 1914, proviene dalle sorgenti della Val Renzola situata a nord-est del territorio del Comune di Rotzo, precisamente nel territorio del Comune di Asiago. Invece l'acqua dell'acquedotto costruito più di vent'anni fa, chiamato "Acquedotto della Val Civetta", proviene da una sorgente situata nella Val Civetta a nord-est della Val d'Astico. Il territorio del Comune di Rotzo è attraversato, proprio lungo la linea su cui si snodano i tre centri abitati, dalla strada provinciale del "Piovan" che unisce, ad ovest, l'Altopiano con la pianura vicentina. Una strada comunale sale in alta montagna: parte da Albaredo, e precisamente ad ovest dalla Villa Fusetti, e unisce i tre centri abitati con il patrimonio silvo-pastorale della comunità. Altre strade secondarie attraversano le zone boschive e pianeggianti attorno al paese. La strada del Piovan, attraversando il territorio comunale abitato prende il nome di: Via Castelletto - Via Abate Agostino Dal Pozzo - Via Capovilla - Via Roma - Via Valle - Via Albaredo. La maggior parte del territorio del Comune di Rotzo si estende in alta montagna, verso il Trentino: appartiene a tutta la comunità. E' il patrimonio silvo-pastorale di tutti i cittadini. Ai privati appartiene soltanto una modesta parte: quella che si estende, pressappoco, dal crinale dei monti a nord del paese alla Val d'Assa.Nelle zone attorno ai centri abitati vengono coltivati ortaggi, foraggi, patate. Nelle zone boschive crescono rigogliose queste piante: abete rosso, abete bianco, larice, pino mugo, pino silvestre, faggio. Ricco è il sottobosco: ginepri, rovi, lamponi, mirtilli, fragole, funghi, fiori, felci, muschi. Nei boschi vivono molte varietà di animali: uccelli, mammiferi, insetti. Nel territorio comunale, in alta montagna, c'è una riserva di caccia, cioè una zona di bosco ove non si può cacciare. La riserva permette agli animali di vivere tranquilli, indisturbati, consentendo la salvaguardia. di molte specie che altrimenti andrebbero estinte. Il Comune di Rotzo, nell'ultimo censimento (1991), conta 602 abitanti. La popolazione si dedica all'agricoltura, ai lavori boschivi, all'edilizia, al commercio, ai vari servizi: comunali, scolastici, forestali, ospedalieri. Alcuni abitanti esercitano attività artigianali. In passato molti cittadini di Rotzo, specialmente dopo la seconda guerra mondiale, non potendo trovare lavoro nel loro paese o sull'Altopiano, sono stati costretti ad emigrare in terre straniere: in America, Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Inghilterra, Svezia e soprattutto nella lontana Australia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

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